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Hack In SoCs - 2k25
21 - 22 Marzo
Via Celoria 22 Milano

* La #Sorveglianza è il prodotto di una paranza di gente con attitudine stronza *
cit. Osha

LAN SPACE - LABORATORIE - TALK
#Zonerosse , telecamere, #DDLsicurezza , #spyware ...si moltiplicano i mezzi di #controllo , soprattutto digitali, in mano a governi e multinazionali per colpire chiunque eserciti il proprio diritto al dissenso, ma anche solo ad esistere al di fuori di precise coordinate di genere, di classe, etniche.

Come dimostra l'avanguardia degli Stati Uniti con l'asse Trump-Musk, non si capisce bene chi sia al servizio di chi, ma forse non è così importante data l' assoluta comunanza d'intenti: continuare a mantenere un potere spropositato ed inappellabile che schiaccia economicamente e politicamente le nostre vite.

Per questo ci troviamo il 21, 22 e 23 marzo a Milano al SOCS26 (Settore Occupato Città Studi) per HackInSocks, due giorni di #resistenza e cazzeggio digitale per smontare lo smontabile, eludere l'okkio ed il malokkio della legge, sfottere la vigilanza con la nostra giubilanza.

Programma: https://hackingsocs-b0b28c.frama.io/

#hacking
#hackmeeting
hackingsocs-b0b28c.frama.ioHack In SoCs

Nel 1999 (si, è già passato un quarto di secolo da allora) la pillola rossa di Matrix prometteva libertà dalla manipolazione. E oggi? Da metafora della ribellione a mezzo di reclutamento ideologico: il simbolo del "risveglio" e del cammino verso la verità è stato trasformato in uno strumento di controllo. La storia di un paradosso che ci riguarda tutti.

futuroprossimo.it/2025/02/da-m

Scoperta RCE sui server Meta! Accesso ai sistemi interni e 100.000 Dollari al ricercatore

📌 Link all'articolo : redhotcyber.com/post/scoperta-

Nell’ottobre 2024, il ricercatore di sicurezza #informatica Ben Sadeghipour ha identificato una vulnerabilità nella piattaforma pubblicitaria di #Facebook che consentiva l’esecuzione di comandi sul #server interno dell’azienda. Il #bug effettivamente dava il #controllo completo sul #server.

il blog della sicurezza informatica · Scoperta RCE sui server Meta! Accesso ai sistemi interni e 100.000 Dollari al ricercatoreUn ricercatore di sicurezza scopre una falla RCE nei server Meta, evidenziando la vulnerabilità delle piattaforme pubblicitarie moderne

4.000 Backdoor Hackerate: La Manovra Geniale per Bloccare i Malware Abbandonati

Gli #esperti della Shadowserver Foundation e dei WatchTowr Labs hanno registrato e preso il #controllo di molti domini scaduti. Questi domini sono stati utilizzati per controllare più di 4.000 #backdoor abbandonate ma ancora attive, e ora la loro #infrastruttura di #controllo è stata compromessa.

redhotcyber.com/post/4-000-bac

il blog della sicurezza informatica · 4.000 Backdoor Hackerate: La Manovra Geniale per Bloccare i Malware AbbandonatiPiù di 4.000 backdoor attive bloccate da Shadowserver e WatchTowr Labs. Scopri come hanno salvato governi e scuole da malware pericolosi.

Palantir comincia la guerra civile nella difesa americana

Nei racconti di Tolkien i Palantir sono le pietre veggenti e vedenti presenti nel Signore degli Anelli il cui nome significa “coloro che vedono lontano”. In linea con il testo “Magical Capitalism”, di Moeran e De Waal Malefyt, che vede il magico delle narrazioni come un potente strumento di valorizzazione del brand delle piattaforme, a inizio anni 2000 i Palantir hanno dato il nome all’omonima azienda.  Palantir Technologies si occupa di analisi dei big data e di piattaforme di gestione dell’intelligenza artificiale. Palantir opera su diverse piattaforme di gestione della AI di cui qui ne segnaliamo tre per capire il tipo di azienda di cui stiamo parlando: Gotham, Foundry e MetaConstellation.

Gotham è utilizzata principalmente da  agenzie governative, forze dell’ordine e intelligence ed è progettata per integrare, gestire, proteggere e analizzare enormi quantità di dati eterogenei provenienti da diverse fonti (come database, fogli di calcolo, e-mail, immagini, dati geospaziali). Permette agli utenti di identificare schemi, collegamenti nascosti e trend all’interno dei dati, facilitando indagini complesse e l’analisi di intelligence i suoi casi tipici di uso sono contrasto alla Jihad, prevenzione di frodi finanziarie, cybersecurity, gestione di emergenze e catastrofi naturali, intelligence militare.

Foundry è  utilizzata da imprese commerciali e organizzazioni di vario tipo, in diversi settori (finanza, sanità, produzione, logistica, ecc.) . Si tratta di una piattaforma più versatile, progettata per aiutare le organizzazioni a integrare dati da diverse fonti, trasformarli, analizzarli e costruire applicazioni operative basate su di essi. Permette di creare un “digital twin” dell’organizzazione, facilitando l’ottimizzazione dei processi, la presa di decisioni basate sui dati e l’innovazione. Ha come  uso principale la ottimizzazione della supply chain, gestione del rischio, manutenzione predittiva, ricerca e sviluppo, customer relationship management, compliance. In breve, si tratta di una potente piattaforma per la gestione e l’analisi di dati aziendali, per migliorare l’efficienza e la presa di decisioni.

Altra piattaforma rilevante per le attività di difesa che è importante menzionare, anche se è più recente ma in grande fase di espansione è MetaConstellation. Mentre Gotham è stata tradizionalmente la piattaforma principale di Palantir per il settore della difesa, focalizzata sull’integrazione e l’analisi di dati, MetaConstellation rappresenta un’evoluzione significativa, soprattutto nel contesto dell’AI e della guerra moderna basata sui dati. Ecco le caratteristiche principali di MetaConstellation:

-Focus: Gestione e orchestrazione di sistemi autonomi e basati su AI a livello edge (cioè direttamente sul campo), con particolare attenzione ai dati provenienti da sensori, soprattutto satellitari.
-Funzionalità: MetaConstellation permette di collegare diversi sistemi di sensori (come satelliti, droni, e altri sistemi di sorveglianza) e di gestire il flusso di dati verso sistemi di intelligenza artificiale per l’analisi e l’azione rapida. L’obiettivo è di fornire una consapevolezza situazionale in tempo reale e di automatizzare compiti come l’individuazione di bersagli e la risposta alle minacce.
-Importanza strategica: In un contesto di guerra moderna, dove la velocità di decisione e l’automazione sono cruciali, MetaConstellation mira a fornire un vantaggio informativo significativo, permettendo di agire più velocemente e con maggiore precisione.
-Relazione con Gotham e Foundry: MetaConstellation non sostituisce Gotham o Foundry, ma si integra con essi. I dati elaborati da MetaConstellation possono essere ulteriormente analizzati in Gotham per l’intelligence di lungo termine, mentre Foundry può essere utilizzato per gestire gli aspetti logistici e operativi delle missioni di difesa.

In sostanza, MetaConstellation è la risposta di Palantir alla crescente necessità, sul campo di battaglia, frutto delle rivoluzioni della guerra sul terreno, di:

-Edge AI: Elaborazione dei dati direttamente sul campo per una reattività immediata.
-Sensor Fusion: Integrazione di dati da una moltitudine di sensori, in particolare quelli spaziali.
-Automazione: Delega di compiti di analisi e, potenzialmente, di azione a sistemi AI.
In conclusione, sebbene Gotham rimanga una piattaforma chiave per il settore della difesa, MetaConstellation rappresenta l’avanguardia dell’approccio di Palantir alla guerra basata sui dati, puntando sull’intelligenza artificiale, l’edge computing e l’integrazione dei dati da sensori per fornire un vantaggio strategico sul campo. È un settore in rapida evoluzione, e Palantir sta investendo significativamente nello sviluppo di queste capacità.

Le piattaforme di Palantir sono considerate all’avanguardia -sia per la guerra che per la sorveglianza e il management (facendo dialogare questi settori)- per diversi motivi, che riguardano sia la loro tecnologia sia il loro impatto operativo in settori critici. Ecco, in sintesi, i principali punti di forza:

1. Integrazione di Dati Eterogenei:

  • Superamento dei silos di dati: Palantir eccelle nell’integrare dati provenienti da fonti disparate e formati diversi (database, fogli di calcolo, email, immagini, video, sensori, etc.), cosa che la maggior parte dei concorrenti fatica a fare. Questo crea una visione olistica e unificata delle informazioni, fondamentale per analisi complesse.
  • Tecnologia proprietaria di “data fusion”: Palantir ha sviluppato tecnologie avanzate per collegare e armonizzare dati, anche in assenza di identificatori comuni, creando una “base di conoscenza” coesa.

2. Analisi Avanzata e Intelligenza Artificiale:

  • Potenti strumenti di analisi: Le piattaforme offrono strumenti di visualizzazione, scoperta di pattern, modellazione predittiva e analisi geospaziale, che vanno ben oltre le capacità delle tradizionali soluzioni di business intelligence.
  • Integrazione di AI e Machine Learning: Palantir integra algoritmi di machine learning e intelligenza artificiale per automatizzare l’analisi, identificare anomalie, prevedere eventi futuri e supportare il processo decisionale.
  • MetaConstellation e l’AI a livello edge: Con MetaConstellation, Palantir spinge l’AI verso l’edge, permettendo l’analisi in tempo reale di dati provenienti da sensori (come i satelliti) e l’automazione di azioni sul campo, un aspetto cruciale per la difesa e altri settori.

3. Sicurezza e Privacy:

  • Progettazione orientata alla sicurezza: Fin dall’inizio, le piattaforme sono state progettate con un’enfasi sulla sicurezza e il controllo degli accessi ai dati, essenziale per i settori sensibili in cui opera Palantir.
  • Gestione granulare dei permessi: Offrono capacità avanzate di gestione dei permessi e di audit trail, permettendo di controllare chi accede a quali dati e per quali scopi.
  • Esperienza nel settore governativo: La lunga collaborazione con agenzie governative e di intelligence ha permesso a Palantir di sviluppare soluzioni che rispondono ai più alti standard di sicurezza.

4. Impatto Operativo e Decisionale:

  • Miglioramento della consapevolezza situazionale: Fornendo una visione unificata dei dati e strumenti di analisi avanzati, le piattaforme migliorano la comprensione di situazioni complesse e facilitano la presa di decisioni informate. Si tratta di una tema essenziale all’interno come all’esterno delle organizzazioni che usano le piattaforme di Palantir.
  • Ottimizzazione dei processi: In ambito aziendale, Foundry aiuta a ottimizzare processi, ridurre costi e migliorare l’efficienza operativa, creando un “gemello digitale” dell’organizzazione.
  • Velocità di reazione: La capacità di analizzare dati in tempo reale, in particolare con MetaConstellation, permette di reagire rapidamente a eventi critici, sia in ambito militare che in altri settori.

5. Innovazione Continua:

  • Investimenti in R&D: Palantir investe costantemente in ricerca e sviluppo, spingendo i confini dell’analisi di big data e dell’intelligenza artificiale.
  • Adattamento alle nuove esigenze: Le piattaforme sono in continua evoluzione per rispondere alle emergenti esigenze dei clienti e ai cambiamenti del panorama tecnologico e geopolitico.

Tuttavia, è importante ricordare che il mercato delle piattaforme e della AI è in continua evoluzione e la concorrenza sta crescendo. Il mantenimento di questa posizione di leadership, raggiunta con anni di duro lavoro, dipenderà dalla capacità di Palantir di continuare a innovare e adattarsi alle esigenze di un mondo sempre più data-driven.  Se la feroce concorrenza nel settore, e le esigenze stringenti dei committenti che stanno sui mercati o in conflitto (quando non in tutti e due) spingono Palantir a una vera guerra contro i concorrenti -sia commerciale che finanziaria e tecnologica – va detto che è la stessa base materiale di Palantir, i finanziatori, a spingere per questa dimensione di guerra come occasione di crescita e di profitto.

Financial Warfare: gli spiriti animali del capitale che finanzia Palantir

Le azioni Palantir  tendono ad attrarre un tipo di investitore con un profilo di rischio medio-alto e un orizzonte temporale di lungo termine, interessato a aziende tecnologiche in forte crescita con un potenziale dirompente, ma anche con una certa dose di incertezza e volatilità. Profilo di rischio medio-alto, potenziale dirompente delle aziende finanziate, capacità di stare sui mercati incerti e volatili (sui quali si distruggono fortune ma si può anche predare): l’investitore tipo di Palantir, la sua concreta base materiale, ha la capacità strategica e tattica del soggetto da grande guerra finanziaria, quella che agita in mercati sia nelle fasi di rialzo che di ribasso.

Ecco le caratteristiche principali dell’investitore tipo in Palantir:

  • Orientato alla crescita : Cerca aziende con un alto potenziale di crescita del fatturato e degli utili, anche a scapito della redditività immediata. Palantir, con la sua espansione nel settore commerciale e il suo ruolo in settori critici come la difesa e l’intelligence, si adatta a questo profilo.
  • Tollerante al rischio: È consapevole che investire in aziende tecnologiche in fase di espansione comporta un rischio maggiore rispetto ad aziende consolidate e con flussi di cassa stabili. La volatilità del prezzo delle azioni Palantir riflette questa realtà.
  • Interessato all’innovazione: È attratto da aziende che operano in settori all’avanguardia, come l’analisi di big data, l’intelligenza artificiale e il cloud computing. Palantir è considerata un leader in questi ambiti.
  • Visione di lungo termine: È disposto ad attendere che gli investimenti di Palantir in ricerca e sviluppo e l’espansione della base clienti si traducano in profitti significativi. Non si aspetta un ritorno immediato sull’investimento.
  • Attento alle tendenze geopolitiche: Capisce l’importanza del ruolo di Palantir nel settore della difesa e dell’intelligence e come le dinamiche geopolitiche possano influenzare la domanda dei suoi prodotti.
  • Consapevole delle controversie: È a conoscenza delle controversie che circondano Palantir, relative a questioni di privacy, etica e trasparenza, e le valuta nel contesto delle sue decisioni di investimento.

In aggiunta, si possono identificare due categorie principali di investitori:

  • Investitori istituzionali: Fondi comuni di investimento, hedge fund e fondi pensione che investono in Palantir come parte di un portafoglio diversificato, puntando sulla crescita a lungo termine del settore tecnologico.
  • Investitori individuali: Investitori retail con una forte convinzione nel potenziale di Palantir e disposti a sopportare la volatilità del titolo, spesso attratti dalla natura “dirompente” dell’azienda e dal suo ruolo in settori strategici.

In conclusione, l’investitore tipo in Palantir, che ne determina le strategie di comportamento, è un investitore che navigato nella guerra finanziaria, che non teme gli effetti collaterali di questa strategia, orientato alla crescita, tollerante al rischio, con una visione di lungo termine e un interesse per l’innovazione tecnologica e le sue capacità distruttive (degli assetti di mercato e sul campo), consapevole delle potenzialità ma anche delle controversie che circondano l’azienda. Quando Palantir si agita lo fa quindi spinto dalla base materiale dei suoi investitori, che richiede guerra e innovazione, oltre che dal mercato e dalle proprie strategie. Ma quali sono le sue strategie?

Le 18 tesi di Palantir aprono la guerra civile nella difesa americana

Come si prepara una rivoluzione o una guerra? Con tesi rese pubbliche che dichiarano come lo scontro sia necessario e giusto in vista di un cambiamento radicale di situazione. Il 31 ottobre 2024, prima che Trump vinca le elezioni, Palantir, già vicina all’attuale presidente americano,  pubblica le 18 tesi per la “Defense Reformation” . A prima vista, nonostante le analisi puntuali sullo stato delle forniture e del metodo di produzione nella difesa americana,  sembra un manifesto elettorale prima che una analisi strategica o un prospetto utile per far piacere agli investitori.

Dopo l’elezione di Trump si capisce che Palantir, la controversa azienda di software fondata da Peter Thiel, con le sue “18 Tesi sulla Difesa” non ha solo lanciato una provocazione, ma una vera e propria dichiarazione di guerra all’establishment militare americano. Dietro questa mossa aggressiva si intravede la pressione del capitale di rischio, che ha investito massicciamente in Palantir e ora esige ritorni. Le Tesi, infatti, non sono solo un atto d’accusa contro l’inefficienza e l’obsolescenza del complesso militare-industriale americano, in linea con le accuse di Trump, ma anche un manifesto politico-economico, e di scenario per gli investimenti finanziari, per le soluzioni tecnologiche di Palantir, presentate come l’innovazione killer per processi e prodotti che riguardano il mondo della difesa.

L’azienda promette non solo di essere innovativa ma di portare tutta la difesa in un nuova nuova dimensione : radicalizzazione del ruolo degli algoritmi di intelligenza artificiale in grado di analizzare enormi quantità di dati, della previsione delle mosse del nemico, della ottimizzazione delle operazioni militari e la garanzia della superiorità strategica sulla Cina. Un’offerta quindi politica, economica e tecnologica assieme, sulla spinta di una finanza aggressiva e disruptive, per un Pentagono sempre più affamato di tecnologie innovative,  e di certezze sulla superiorità strategica nei confronti della Cina, ma che nasconde insidie inquietanti. Il Financial Times ha infatti rivelato l’esistenza di un’alleanza tra Palantir, Anduril Industries (specializzata in droni e sistemi autonomi) e SpaceX di Elon Musk, con l’obiettivo di creare un nuovo polo di potere e di contractor nel settore della difesa. Se questa “triade tecnologica” dovesse prevalere, non solo lo scenario tecnologico ma anche lo scenario geopolitico potrebbe cambiare radicalmente. In questo modo Gotham, Foundry e MetaConstellation non solo radicalizzerebbero il loro ruolo nella difesa americana, cambiandola anche brutalmente al suo interno, ma rappresenterebbero, sotto la spinta del capitale finanziario sottostante, il soggetto forte delle mutazioni geopolitiche in atto.

Immaginiamo un conflitto futuro, ad esempio nel Mar Cinese Meridionale o in Medio Oriente. Lo spot di Palantir è questo

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Ma poi c’è la realtà: con il metodo Palantir al comando, la guerra diventa, radicalizzando le tendenze attuali, un’operazione prevalentemente guidata da algoritmi. Droni armati, sistemi di sorveglianza pervasivi e intelligenza artificiale prenderebbero decisioni autonome, con un intervento umano sempre più marginale. Il rischio di escalation incontrollata, di decisioni prese dalla AI che saltano la catena di comando e la politica, e di errori fatali aumenterebbe esponenzialmente.

Inoltre, l’enorme quantità di dati raccolti da Palantir, e assieme algoritmi prodotti, potrebbe essere utilizzata per scopi di controllo sociale, con conseguenze preoccupanti per la privacy e le libertà individuali. Perché Palantir non è solo guerra o logistica ma è anche controllo, predictive policing e tende ad esportare, ben oltre gli Usa, i propri prodotti.  Visto anche che l’analisi dei dati e la profilazione degli utenti, col metodo utilizzato negli scenari di guerra, possono essere utilizzate per manipolare l’opinione pubblica, diffondendo globalmente propaganda mirata, disinformazione e fake news è evidente che l’esito della guerra civile nella difesa americana -tecnologica, finanziaria, politica assieme- è destinato ad avere conseguenze globali non solo su guerra e controllo sociale ma anche nel mondo della comunicazione.

La guerra civile nella difesa americana è appena iniziata. Da un lato, i colossi tradizionali come Lockheed Martin e Boeing, dall’altro, la “Silicon Valley della guerra” rappresentata da Palantir e i suoi alleati. In gioco non c’è solo il controllo di un mercato multimiliardario, ma il futuro stesso della guerra e delle società per come le conosciamo. E questo senza entrare nella riposta cinese a questi processi che, comunque vada, influirà in questo genere di guerra civile.

Il capitalismo delle piattaforme per come era stato pensato negli anni ’10 è profondamente mutato. Non solo per l’evoluzione generativa della AI ma anche per il tentativo delle piattaforme di guerra di stabilire l’egemonia su questo genere di capitalismo. Palantir rappresenta, sempre rispetto agli anni ’10, una novità nell’integrazione tra guerra finanziaria e guerra sul campo già evidente il quel periodo.  Una novità sinistramente magica se vediamo i progressi fatti nel settore AI in pochi anni e il nome dato ad una azienda che, comunque vada, si sta facendo notare.

nlp

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Black Hornet 4: un’ombra che danza sulla linea del conflitto, militare e sociale

Immaginiamo un mondo in cui ogni cittadino è costantemente sorvegliato da un minuscolo, discreto, silenzioso occhio volante in grado di adattarsi alla complessità dei nostri spostamenti. Questo scenario, un tempo relegato alla narrazione distopica, sta diventando sempre più realistico grazie a nano droni come Black Hornet 4, un prodotto di guerra facilmente adattabile alla sorveglianza di massa e personalizzata.

Black Hornet 4 non rappresenta solo un nuovo strumento della guerra ibrida, e del controllo sociale, ma anche una nuova ottica del potere. Da Foucault sappiamo quanto la ristrutturazione dell’ottica del potere, di cui il panottico è stato il paradigma della società industriale, rappresenti una serie complessa e caotica di mutazioni del radicamento e della circolazione del potere nelle nostre società. Black Hornet 4, di cui in foto vediamo una versione precedente mentre il video di presentazione di quella attuale lo troviamo qui, per quanto sia un’applicazione militare rappresenta un tipo di microfisica del controllo e dello sorveglianza destinato ad estendersi dalla guerra alla società.

Black Hornet 4 è quindi un nano-drone rivoluzionario che ha ridefinito le regole dell’ingaggio militare e della sorveglianza. Con le sue dimensioni compatte, la sua flessibilità di impiego e la sua capacità di operare in ambienti ostili, questo dispositivo ha aperto nuove frontiere nella conduzione delle operazioni militari. Ma, prima di tutto, è nella sinergia con l’intelligenza artificiale e nel contesto della guerra ibrida che il Black Hornet 4 rivela tutto il suo potenziale, e le sue pericolose implicazioni.

Dalla guerra convenzionale alla guerra ibrida Mentre la guerra convenzionale si caratterizza per scontri diretti tra forze armate regolari, la guerra ibrida si presenta come un conflitto più complesso e sfumato, che coinvolge una moltitudine di attori,di strumenti e di scenari. Il Black Hornet 4, con la sua discrezione e la sua capacità di raccogliere informazioni in tempo reale, è uno strumento ideale per questo tipo di conflitto. Operando in zone urbane, in aree rurali o persino all’interno di edifici, questo drone fornisce un flusso continuo di dati che possono essere utilizzati per destabilizzare avversari e persino influenzare l’opinione pubblica e manipolare l’informazione.

Un nano-drone al servizio dell’intelligence Un nano-drone, andando nel dettaglio, è un velivolo a pilotaggio remoto di dimensioni estremamente ridotte, progettato per svolgere missioni di ricognizione e sorveglianza. Il Black Hornet 4, in particolare, è un elicottero volante in grado di trasmettere video in tempo reale e di resistere a condizioni ambientali difficili. Grazie alle sue dimensioni compatte e alla sua silenziosità, questo drone può operare in modo discreto, senza destare sospetti.

La sinergia con l’intelligenza artificiale L’integrazione del Black Hornet 4 con sistemi di intelligenza artificiale ha ulteriormente amplificato le sue capacità. Gli algoritmi di machine learning possono analizzare in tempo reale i flussi video, identificando volti, oggetti e comportamenti sospetti. Questa sinergia permette sia alla AI che ad operatori umani e a catene di comando di:

  • Automatizzare la sorveglianza: Riducendo il carico di lavoro degli operatori e aumentando l’efficienza delle operazioni.
  • Aumentare la precisione: Identificando minacce potenziali con maggiore rapidità e accuratezza.
  • Sviluppare nuove tattiche: Utilizzando i dati raccolti per prevedere le azioni avversarie e pianificare di conseguenza.

Scenari d’uso e diffusione Il Black Hornet 4 è stato ampiamente utilizzato in diverse situazioni:

  • Conflitti armati: Per ricognizione, sorveglianza e targeting. Di fabbricazione norvegese, il Black Hornet 4 è stato donato alle truppe ucraine, per evidenti scopi sperimentali,  e usato anche da Israele a Gaza
  • Operazioni anti-terrorismo: Per identificare nascondigli e tracciare sospetti.
  • Missioni di peacekeeping: Per monitorare il territorio e proteggere
  • Sorveglianza civile: Per il controllo del traffico, la gestione delle emergenze e la protezione di infrastrutture critiche.

La diffusione del Black Hornet 4 è in costante crescita, grazie al suo costo relativamente contenuto e alla facilità d’uso. Molti paesi, tra cui gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Francia, hanno adottato questo drone per le loro forze armate. Inoltre, la miniaturizzazione della tecnologia e la riduzione dei costi stanno rendendo i droni sempre più accessibili anche a piccoli gruppi e individui.

Criticità e dibattito L’uso diffuso del Black Hornet 4 ha sollevato numerose critiche e dibattiti. Tra le principali preoccupazioni troviamo:

  • La militarizzazione della polizia: L’uso di droni da parte delle forze dell’ordine solleva preoccupazioni sulla militarizzazione delle polizie e sull’erosione delle libertà civili e sulla.
  • La privacy: La sorveglianza di massa rappresenta una grave minaccia per la privacy individuale.
  • Le discriminazioni: Gli algoritmi di intelligenza artificiale, che guidano nano-droni, possono perpetuare e amplificare le disuguaglianze sociali.
  • Il rischio di escalation dei conflitti: L’uso di droni può abbassare la soglia per l’uso della forza e aumentare il rischio di escalation dei conflitti.

In sintesi, La diffusione del Black Hornet 4 solleva interrogativi inquietanti sulla natura del potere nel XXI secolo. Se il panottico di Bentham rappresentava una metafora della società disciplinare, il Black Hornet 4 incarna una nuova forma di controllo, ad alta precisione, più pervasiva e invisibile. In questo modo, il veloce, istantaneo passaggio delle tecnologie di guerra alla possibilità di sorvegliare ogni individuo in ogni momento dello spazio e del tempo mina alla radice il concetto stesso di cittadinanza, di privacy e pone seri interrogativi sulla capacità di fare evolvere. società libere e democratiche.

Il Black Hornet 4 rappresenta una tecnologia potente e versatile, nel quale non solo gli strumenti militari ma anche la microfisica del potere sulla società attraversano una nuova dimensione sovrapponendo le funzioni di guerra a quella del controllo profondo delle dinamiche sociali. Alle potenzialità di impiego militari e di controllo sociale, naturalmente si sovrappongono quelle ad uso civile (agricoltura, protezione dell’ambiente, controllo del traffico) ma questo nuovo livello della microfisica del potere, di cui Black Hornet 4 fa parte, è il problema politico e teorico, di oggi e dei prossimi anni.

per Codice Rosso, nlp

nlp è autore di