minioctt<p><strong>LORO VEDONO LE VOSTRE FOTO.</strong></p><p>Tra stamattina e oggi pomeriggio è, a quanto pare (voglio dire, tutti stanno postando ora a riguardo), nato un <strong>nuovo meta</strong>: rendersi conto del <strong>grevissimo punto a cui è arrivato oggi il capitalismo della sorveglianza</strong>, e di quanti <strong>dati personali si riescono a desumere</strong> dai più minimi dati di input, per mezzo di <strong>euristiche gigantesche</strong>. E, come al solito, NOI questo ve lo abbiamo sempre detto, ma VOI ci chiamavate complottari luddisti; non vi è mai bastata la teoria, e <strong>ora avete la prova pratica</strong>. 💀</p><p>LORO, quelli da cui NOI cerchiamo continuamente di difenderVI, vedono nelle vostre foto <strong>informazioni che vi sono finora sembrate impossibili</strong>. Nello specifico in questo caso, <em>ente</em>, un’alternativa open-source a Google Foto, ha messo su una piccola webapp per farsi pubblicità: <a href="https://theyseeyourphotos.com/" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank"><strong><em>THEYSEEYOURPHOTOS.COM</em></strong></a>. Questa banalmente usa le API di <strong>Google Vision</strong> (ops!) per ottenere dei dati spaventosi, e farli vedere all’utente. 😓</p><p>Cosa pensavate, che Google Foto in passato desse archiviazione illimitata per la bontà di Pichai? AHAHAHA, ovviamente no, era per avere ammassi di <strong>pixel sensati da minare</strong>! Con tutti i dati accumulati negli anni, ora Google — così come altre compagnie simili, ma Google specialmente — ha il potere di capire non solo chi siete esteticamente, da vostre foto anche a bassa qualità, ma fare delle <strong>predizioni sui vostri comportamenti, sull’essenza del vostro animo</strong>… su che prodotti e servizi promuovervi per <strong>convincervi a consumare</strong>, e consumare, e dare altri soldi ai padroni. 💸</p><p><strong>Provate allora personalmente</strong> lo strumento, e poi abbiate il coraggio di dire che noi avevamo torto… (E, mi pare ovvio, ma meglio precisarlo: non gli date foto che dovrebbero rimanere private, perché al 100% Google se le fotte; io due foto gli ho dato, e sono in questo post, quindi comunque pubbliche, quindi non mi fa differenza.) Fate caso anche alle parole che l’IA propone nella descrizione approfondita… <strong>pura oggettificazione della persona</strong> come attore di consumo capitalista, dove le <strong>debolezze personali del consumatore diventano strategie</strong> del markettaro. 🤡</p><p></p><p><strong>È spaventoso quante robe giuste ha beccato</strong>, con dei <strong>selfie</strong> scattati giusto dal 3DS (e ho caricato entrambi due volte per avere una migliore idea), quindi proprio patate; uno con luce scarsa (e infatti non ha percepito <em>il giender</em>), e uno rifotografato… Ci ha azzeccato persino sul fatto che mi potrebbe interessare <strong>Duolingo</strong> perché “<em>[ha un] potenziale bisogno di coinvolgimento e stimolazione</em>“; ma quello ci sta bene, perché alla fine è un giochino e lo uso gratis, mentre non sa che col resto del software proprietario merda non mi ci pulirei manco il culo! 🙅♀️</p><p>Non capisco invece da dove abbia preso “<em>abuso di sostanze</em>“, che non faccio (riesco a funzionare in modo strano di mio senza droghe, non mi servono!!!), o cosa gli faccia dedurre, anche da due foto molto diverse, la mia religione come Cristiana… non c’è niente che possa rimandarci… E poi mi fa ridere che, dalla foto con le orecchie da gatto, pensa che io sia di centro-destra: mi sa che il modello di Google ha appreso lo stereotipo di Internet dei catboy e catgirl <em>basati</em>. 😻</p><p><a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://octospacc.altervista.org/tag/capitalism/" target="_blank">#capitalism</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://octospacc.altervista.org/tag/capitalismo/" target="_blank">#capitalismo</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://octospacc.altervista.org/tag/consumismo/" target="_blank">#consumismo</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://octospacc.altervista.org/tag/creepy/" target="_blank">#creepy</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://octospacc.altervista.org/tag/data/" target="_blank">#data</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://octospacc.altervista.org/tag/dati/" target="_blank">#dati</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://octospacc.altervista.org/tag/foto/" target="_blank">#foto</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://octospacc.altervista.org/tag/google/" target="_blank">#Google</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://octospacc.altervista.org/tag/photos/" target="_blank">#photos</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://octospacc.altervista.org/tag/privacy/" target="_blank">#privacy</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://octospacc.altervista.org/tag/sorveglianza/" target="_blank">#sorveglianza</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://octospacc.altervista.org/tag/spyware/" target="_blank">#spyware</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://octospacc.altervista.org/tag/surveillance/" target="_blank">#surveillance</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://octospacc.altervista.org/tag/theyseeyourphotos/" target="_blank">#TheySeeYourPhotos</a></p>