Tra il 1983 e il 1986 scrisse Récoltes et Semailles. Réflexions et témoignage sur un passé de mathématicien, un’opera stranissima che nessuno in Francia ebbe il coraggio di pubblicare.
Migliaia di pagine, stracolme di ciò che un collega definì «fantasmagoria matematica», nelle quali Grothendieck s’immerge nella propria psiche nel tentativo di afferrare il tutto, mettendo a nudo un intelletto smisurato e terrificante, in precario equilibrio tra illuminazione e paranoia.#Labatut
(Grothendieck) Non tollerava più le comodità della vita borghese: tolse i tappeti dal pavimento di casa perché li considerava ornamenti superflui e cominciò a farsi i vestiti con le proprie mani, fabbricando sandali con pneumatici riciclati e cucendo pantaloni con vecchi sacchi di juta. Smise di usare il letto: dormiva su una porta che aveva tolto dai cardini. Si sentiva a suo agio solo in mezzo a poveri, giovani ed emarginati. I senza Stato, i senza patria #Labatut, Quando abbiamo smesso di..
"Parte del genio di Grothendieck sta nell’aver riconosciuto che dietro a ogni equazione algebrica si cela un’entità più grande, da lui battezzata «schema». Gli schemi generali danno vita a soluzioni individuali, ovvero ombre e proiezioni illusorie che spuntano come «il profilo di una costa rocciosa illuminata di notte dalla luce rotante di un faro»".(#Labatut, Quando abbiamo smesso di capire il mondo)#libri, #letture
Quando Grothendieck era ancora studente all’Università di Montpellier, il suo professore Laurent Schwartz gli fece leggere un articolo,che aveva appena pubblicato, su quattordici grandi problemi irrisolti. La sua idea era che Alexander ne scegliesse uno per la tesi. Il giovane, si ripresentò dopo tre mesi. Schwartz gli chiese quale problema avesse scelto e a che punto fosse
arrivato. Alexander lo guardò senza capire. Li aveva risolti tutti. (#Labatut, Quando abbiamo smesso di capire il mondo)
Per venticinque anni, dodici ore al giorno, sette giorni su sette, Grothendieck dedicò tutte le sue energie alla matematica. Non leggeva i giornali, non guardava la televisione, non andava al cinema. Gli piacevano le donne brutte, gli edifici in macerie, gli alloggi fatiscenti. Lavorava in un ufficio freddo con la pittura scrostata alle pareti, dando le spalle all’unica finestra (#Labatut, Quando abbiamo smesso di capire il mondo)
L’ambizione di Mochizuki, tuttavia, è andata oltre: non si è limitato a dimostrare la congettura, ma ha creato una nuova geometria che obbliga a pensare i numeri in modo radicalmente diverso. Secondo Yuichiro Yamashita, uno dei pochi a sostenere di aver compreso la reale portata della teoria inter-universale, Mochizuki ha dato vita a un intero universo, del quale, al momento, è l’unico abitante. "(#Labatut, Quando abbiamo smesso di capire il mondo)
Nel 1940, mentre l’Inghilterra si preparava a una possibile invasione tedesca, Turing comprò con i suoi risparmi due enormi lingotti d’argento e li sotterrò in un bosco vicino a dove lavorava. Creò una complessa mappa in codice per ricordarsi la posizione, ma li nascose talmente bene che, una volta finita la guerra, non fu in grado di ritrovarli nemmeno con l’aiuto di un metal detector. (#Labatut, Quando abbiamo smesso di capire il mondo)
".. praticamente tutte le truppe della Wehrmacht ricevevano metanfetamine come parte della razione. Vendute con il marchio Pervitin, i soldati le usavano per mantenersi svegli per settimane, completamente fuori di sé, alternando furore maniacale a letargia.. "#Labatut (Quando abbiamo smesso di capire il mondo)
#Libri letti nel #2022
G. #Gospodinov - Cronorifugio
A. S. #Magnason - Il tempo e l'acqua
C. #Rovelli - Helgoland
B. #Labatut - Quando abbiamo smesso di capire il mondo
D. #Brown - Origin
D. #Zovi - Autobiografia della neve
F. #Westerman - Noi, umani
G. #Gunnarsson - Il pastore d'Islanda
H. #Murakami - Prima persona singolare
P. #Giordano - Tasmania
P. #Auster - 4321
P. #Høeg - L'effetto Susan
S.R.H. #Jacobsen - Isola
T. S. #Eliot - La terra devastata
R. #Pagani - Un italiano in #Islanda