@quinta avevi letto questo? https://www.corriere.it/tecnologia/25_febbraio_26/spid-di-aruba-addio-al-servizio-gratuito-costera-6-euro-all-anno-6c436ada-eb25-42a9-9820-106fb7265xlk.shtml
Forse un pelo dispiaciuto per quello che sembra essere un "destino tracciato" (?), continuo a vedere SPID come una comodità spesso più "snella" rispetto a CIE (nonostante utilizzi pure questa).
@gioxx @quinta
La cosa che mi lascia più perplesso è che la CIE potrebbe essere tranquillamente un fornitore SPID, e sarebbe il fornitore ideale per le persone che accedono occasionalmente (ovviamente gratis), mentre gli altri potrebbero offrire servizi più comodi per chi li usa di più. E questo non si fa perché il Ministero dell'Interno doveva fare il suo sistema e non adottare quello del Dipartimento dell'Innovazione?
@g_boccia @quinta io spesso penso a chi non è così avvezzo alla tecnologia, e finisce per chiedere aiuto in famiglia. Lo SPID è pensato anche per questo scenario (banalmente potrei avere credenziali e TOTP per fare accesso al posto di mio papà, nonostante lui ne sia più che capace, fortunatamente), la CIE, a meno di essermi perso qualcosa, no.
Si poteva pensare a una soluzione unica che unisse il meglio delle due tecnologie per la soluzione più agevole a utenti finali e caregiver?
@gioxx @quinta
Io non so com'è andata davvero, ma quel che vedo è che il Ministero dell'Interno (e IPZS) non è assolutamente disposto ad accettare che il suo sistema di identificazione sia sottoposto al controllo del Dipartimento per l'Innovazione (e quindi dell'AGID). E questa rivalità rende sempre incerto il futuro dello SPID, con un futuro incerto sono pochissimi i privati che usano lo SPID e che dovevano finanziarlo.
@gioxx @quinta D'altra parte, quando l'allora Ministero dell'Innovazione e l'AGID hanno introdotto lo SPID, la CIE era un progetto in corso da vent'anni e seriva un approccio che potesse crescere molto più in fretta e che in qualche modo fosse economico per lo Stato (non hanno l'autonomia di spesa del Ministero dell'Interno).