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#arte

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“scrittura asemica. il segno prima del senso e senza padroni”: dal 26 aprile a genova, centro studi per l’analisi del linguaggio

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comunicato stampa:
https://slowforward.net/wp-content/uploads/2025/04/comunicato-stampa-scrittura-asemica-il-segno-prima-del-senso-e-senza-padroni.pdf

Inaugurazione: sabato 26 aprile 2025, ore 18:00

Durata: 26 aprile – 25 maggio 2025

Luogo: Centro Studi per l’Analisi del Linguaggio, Via San Luca 1/9A, 16124 Genova

Il Centro Studi per l’Analisi del Linguaggio di Genova presenta la mostra Scrittura asemica: Il segno prima del senso e senza padroni, a cura di Giuseppe Calandriello. L’esposizione propone una ricognizione approfondita di questa pratica artistica che, situata al confine tra arte e linguaggio, sovverte le logiche della comunicazione convenzionale. La scrittura asemica si manifesta come gesto libero, grafema svincolato dall’obbligo di significare, reso nella sua purezza grafica e nella sua carica espressiva. Essa si configura come atto di resistenza contro la rigidità dei codici e la dittatura del significato univoco, aprendosi alla molteplicità interpretativa e alla libertà del pensiero. In un’epoca in cui la parola viene spesso piegata a fini manipolativi, la scrittura asemica si fa spazio di dissidenza silenziosa e terreno di esplorazione estetica e concettuale. La mostra, attraverso un percorso espositivo articolato, mette in dialogo maestri riconosciuti della scrittura asemica e verbo-visiva con artisti contemporanei che proseguono questa ricerca con linguaggi inediti e innovativi. Artisti partecipanti: Vincenzo Accame, Francesco Aprile, Francesca Biasetton, Antonino Bove, Cristiano Caggiula, Giuseppe Calandriello, Nicolò D’Alessandro, Sara Davidovics, Federico Federici, Giovanni Fontana, Marco Garophalo, Marco Giovenale, Mariangela Guatteri, Alfonso Lentini, Magdalo Mussio, Martino Oberto, Andrea Paoli, Enzo Patti, Giancarlo Pavanello, Annalisa Retico, William Xerra. Le opere esposte, realizzate con tecniche e materiali diversi, si presentano come spazi di sperimentazione visiva in cui il segno, emancipato dalla sua funzione comunicativa, si offre alla percezione come traccia di un gesto, di un ritmo, di un’intenzione che sfugge alla logica discorsiva per aprirsi a significati potenzialmente infiniti. In occasione dell’inaugurazione si terrà la conferenza Genealogie e derive della scrittura asemica, un approfondimento sul tema della mostra condotto da Felice Accame, studioso del linguaggio e fondatore del Centro Studi, insieme a Sandro Ricaldone, storico dell’arte e critico specializzato nelle avanguardie verbo-visive. Un momento di riflessione e confronto che offrirà spunti sulla natura e l’evoluzione della scrittura asemica, esplorandone il rapporto con il linguaggio e la sua dimensione segnica. Sempre durante l’inaugurazione verrà presentata la Macchina asemica, un’installazione interattiva del duo Visual Substance (Nicola Villa e Mauro Spagnoli). Questa particolare macchina, collegata ai visitatori, trasformerà gli impulsi personali di ciascuno in animazioni visive e composizioni sonore asemiche. La mostra si propone come occasione di riflessione critica sul ruolo del linguaggio nella costruzione del senso e sul potere della scrittura asemica di sottrarsi ai meccanismi della comunicazione dominante. Il segno asemico, in questa prospettiva, non si limita a negare il significato, ma lo trascende, restituendo al fruitore una libertà interpretativa spesso negata nella società contemporanea. In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo a colori. Vi aspettiamo per un viaggio attraverso i segni della libertà espressiva, dove il gesto precede il senso e si fa manifesto di una scrittura senza padroni.

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Magdalo Mussio, senza titolo (L’inzio dell’oracolo), anni 80, tecnica mista su cartoncino, cm 35×25

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