In piena atmosfera #mondiali #Fifaworldcup #Qatar2022 e sull'onda delle buone prestazioni del #Giappone fino alla sua eliminazione contro la Croazia negli ottavi, ho cominciato a guardare l'#anime #BlueLock che ho trovato bellissimo ma che mi ha spiazzato per vari motivi:
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1- l'autore non si è inventato nulla: in Giappone esiste la Scuola di Keirin in cui gli aspiranti ciclisti su pista giapponesi ricevono un addestramento quasi militare (il #Keirin giapponese è estremamente diverso da quello olimpico, ma questa è un'altra storia) e dove chi non è adatto viene mandato a casa senza troppe remore, senza poter di fatto acquisire la licenza per correre nelle competizioni del Keirin giapponese.
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2- è chiaro che dagli #anime non ci si può aspettare del realismo, ma dire che l'attaccante è il punto focale della squadra e che al Giappone manca solo un attaccante di livello mondiale per poter vincere la Coppa del Mondo supera pure i livelli di fantasia di Captain Tsubasa (o Holly & Benji, se preferite)
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3 - Bella l'idea di prendere i 300 migliori attaccanti U-20, trasformarne uno nel prossimo Messi (anche se dai criteri stabiliti da Ego Jinpachi sembra che vogliano più un Pippo Inzaghi, ma va bene lo stesso) e proibire per sempre l'accesso in nazionale agli altri 299... Così poi quando si rompe o se il ct gli deve mettere a fianco qualcuno devono ripescare Keisuke Honda a 50 anni.