@concavi @zamby2c @informapirata @politica Già, ma in quel caso sarebbe necessario anche un certo grado di competenza da parte del votante, almeno per comprendere la legge in questione,altrimenti si correrebbe, ancor più di adesso, primo, il rischio di manipolazione, poi il successo di leggi che, si favoriscono la maggioranza ma non tengono in minima considerazione le minoranze.
@Iacoz @concavi @zamby2c @politica
> sarebbe necessario anche un certo grado di competenza da parte del votante
Si chiama istruzione di base. Sarebbe più che sufficiente la scuola, se solo non venisse devastata sempre più ogni anno...
> si correrebbe, ancor più di adesso, primo, il rischio di manipolazione
Esatto, ma quando parli a qualcuno di legge elettorale, ti prendono per un sofista sotto l'effetto dell'alcol
@informapirata Sarebbe molto interessante se le scuole, oltre a semplici nozioni, insegnassero il pensiero critico e la ricerca di fonti e dati. Non ci troveremmo nella situazione in cui siamo ora in cui slogan e fake news comprano buona fetta dell'elettorato.
Resta il problema di chi il pensiero critico e la ricerca di fonti e dati dovrebbe insegnala.
Mi capita di incontrare professori e docenti vari e la percentuale degli analfabeti funzionali temo sia maggiore in quella categoria persino rispetto ai giornalisti.
@informapirata @devil
Ho invidia. ;-)
Il vero problema è l'indifferenza totale.
Indifferenza del corpo insegnati verso chi se ne frega.
Indifferenza del provveditorato verso i professori incompempetenti.
Indifferenza dei genitori e degli alunni stessi, che anzi, meglio così non rompe
Il governo ha sempre voluto una scuola inadeguata e ci è riuscito perfettamente.
Ovviamente c'è anche il problema dello stipendio che ha un peso, ci mancherebbe
@lordmax @devil @informapirata Analfabeti no. Ma la professionalità scarseggia.
@naciketas @lordmax @devil @informapirata ma la scuola non é un oggetto sperato dalla società (e dalla politica). Se la politica vuole una scuola di ignoranti, farà in modo che sia così. Per dire, sapete quale è lo stipendio di un docente neo-immesso (primo scatto di anzianità dopo secoli, per altro)? Confrontatelo con quello di un lavoro qualsiasi e senza qualifiche. Le differenze saranno minime.
@esplovago @lordmax @devil @informapirata Io guadagno 1.900 euro circa al mese, ma sono di ruolo dal 2000. Non mi lamento dello stipendio, anche se ho fatto dieci anni di università, tra laurea, perfezionamenti e dottorato. Quello che mi deprime è la mediocrità della scuola.
@naciketas quello è un problema generale della PA
@devil @informapirata Ci provo, ma è una fatica enorme.
@informapirata @Iacoz @concavi @zamby2c @politica "il parlamento è il comitato d'affari della borghesia" scriveva Marx. L'idea che rappresenti la volontà della maggioranza e dunque sia una istituzione "neutrale" è profondamente sbagliata. Il parlamento legifera in nome e per conto della borghesia e degli interessi del capitale. Mi sembra fuori discussione possa essere una espressione della società, semmai è l'espressione delle contraddizioni di questi rapporti sociali nel tentativo di controllo
@Leftcom
> "il parlamento è il comitato d'affari della borghesia" scriveva Marx
Benché i marxisti da operetta lo ritengano una sorta di profeta, Marx non lo era. Pertanto possiamo assumere quando ha detto quella frase si stesse riferendo ai parlamenti dell'epoca, votati su base censitaria e che rappresentavano una frazione esigua della popolazione maschile. Oggi i parlamenti vengono eletti a suffragio universale. Come auspicava l'ultimo Engels
(segue)
@Leftcom l'idea di citare Marx per demolire quello che resta della democrazia è autolesionistico. Come dovrebbe avere insegnato la borghesia della seconda metà del Novecento, Marx va studiato per capire quali tecniche utilizzare per vincere la lotta di classe.
Perché la cosa più importante della lotta di classe non è partecipare e infatti De Coubertin non era né marxista né leninista...
@informapirata La politica è unilaterale, di classe: o borghese o proletaria. Gli accordi e le alleanze sono pratica borghese ed avvengono entro una linea politica gia tracciata che è quella degli interessi particolari e mai generali. Engels ed anche Lenin se è per questo auspicavano una scesa in campo elettorale delle forze rivoluzionarie, ma la attuale forma di decadenza imperialista assunta dal capitale ha spazzato via queste illusioni di "gradualità" della conquista del potere.
@informapirata l'unico elemento di rottura rivoluzionaria è rappresentato dalla possibilità del capitale di mantenere la pace sociale con le briciole di quel profitto espropriato alla forza lavoro, dunque lo stesso capitale detta tempi e modi. La rivoluzione calata dall'alto è la pratica preferita da quegli elementi, in genere stalinisti, che immaginano il Comunismo attraverso le stesse categorie del capitale.