Collasgarba <a href="https://collasgarba.wordpress.com/wp-content/uploads/2024/09/gbm1.jpg" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank"></a> <p>«A Torino i meridionali come dirigenti Fiat non esistono, qualche romano al massimo come Romiti o Mattioli. Milano è più accogliente», scrisse una volta Giorgio Bocca <672. E in effetti nella capitale morale sono stati molti i meridionali a trovarsi in posti di rilievo, sin dagli anni della semina mafiosa di Adonis: Enrico Cuccia, romano di origini siciliane, fu a capo della Montedison, creata per lui da Raffaele Mattioli, patron abruzzese della COMIT, mentre la Borsa era dominata dal siciliano Michelangelo Virgillito, originario di Paternò, il quale aveva scalzato i grandi borsari milanesi degli anni ’50, gli industriali Giulio Brusadelli e Giulio Riva (padre del bancarottiere ed ex-patron del Milan Felice).<br>Di Cuccia si è già parlato, sottolineandone il ruolo decisivo nella scalata alla Montedison di Eugenio Cefis, campione della borghesia di Stato, che impresse un primo decisivo colpo alla tradizionale egemonia ambrosiana nell’economia nazionale. Come vedremo, però, il grande regista di Mediobanca fu decisivo anche nella carriera di Salvatore Ligresti, tanto nell’ascesa che nella ripresa dopo la rovinosa caduta degli anni ’90: con l’immobiliarista di Paternò Cuccia sviluppò da subito un’affinità elettiva particolare, probabilmente per via della sua sicilianità, come confessò lo stesso Ligresti anni dopo; affinità che non ebbe con un altro siciliano, Sindona, i cui progetti di egemonia contrastò al prezzo di imporre Cefis alla Montedison. Cuccia ebbe quindi un ruolo nel promuovere e nel rendere egemoni nel campo economico quegli imprenditori espressione del nuovo spirito speculativo che si impose in città a partire dagli anni ’80, che poi diedero vita a diversi «ecosistemi parassitici» e «formazioni predatorie». Non era cresciuto in Sicilia, ma doveva aver ben assimilato determinati schemi cognitivi e comportamentali se alla domanda del perché avesse taciuto sul proposito di Sindona di eliminare l’Avvocato Ambrosoli rispose «il silenzio è la difesa migliore» <673.<br>A Michelangelo Virgillito è legato invece il primo grande ciclo negativo della storia di Piazza Affari, per via del crack del suo impero negli anni ’60. A conferma del peso decisivo dei siciliani nella finanza meneghina, dopo di lui il secondo grande ciclo negativo degli anni ’70 è legato al crack Sindona, mentre il terzo degli anni ’80 fu determinato da un milanese doc come Roberto Calvi, in affari però tanto con Sindona che con altri siciliani, mafiosi e piduisti. Nel secondo dopoguerra, insomma, due cicli negativi della Borsa su tre dipesero dalla spregiudicatezza negli affari di due siciliani <674.<br>[NOTE]<br>672 BOCCA, G. (1993). Metropolis. Milano nella tempesta italiana, Milano, Mondadori. Per un efficace e sintetica ricostruzione storica dell’atteggiamento dei milanesi e dei torinesi verso l’immigrazione dal sud, si veda FOOT, J. (2010). “Razzismo e Italia. Migrazioni interne, migrazioni dall’estero, storia e memoria”, in Contemporanea, gennaio 2010, Vol. 13, No. 1, pp. 143-150.<br>673 Citato in STAJANO, C. (1991). Un eroe borghese, Torino, Einaudi, p. 209. Alla morte di Cuccia, il suo legale, l’Avvocato Alberto Crespi, riferì in un’intervista sul Corriere del 30 giugno 2000 di essere stato inviato dal suo cliente nel 1979 dai magistrati Ovidio Urbisci e Guido Viola per avvertirli del pericolo che correva Ambrosoli; il patron di Mediobanca avrebbe mentito in Corte d’Assise nel 1985 per proteggere i suoi figli, già minacciati di morte, consapevole in cuor suo di aver fatto il suo dovere di “cittadino”. Tuttavia, ciò non cambia il tenore delle sue dichiarazioni sul silenzio come miglior arma di difesa, rispetto alle minacce di morte ricevute da Sindona e i suoi sodali mafiosi.<br>674 Cit. Giuseppe Turani, Ligresti, maestro del basso profilo, la Repubblica, 26 gennaio 1986.<br><strong>Pierpaolo Farina</strong>, <em>Le affinità elettive. Il rapporto tra mafia e capitalismo in Lombardia</em>, Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano, Anno Accademico 2019-2020</p><p><span></span></p><p><a href="https://collasgarba.wordpress.com/2024/09/06/un-potere-finanziario-sempre-meno-milanese/" class="" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">https://collasgarba.wordpress.com/2024/09/06/un-potere-finanziario-sempre-meno-milanese/</a></p><p><a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/enrico-cuccia/" target="_blank">#EnricoCuccia</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/eugenio-cefis/" target="_blank">#EugenioCefis</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/finanza/" target="_blank">#finanza</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/michelangelo-virgillito/" target="_blank">#MichelangeloVirgillito</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/michele-sindona/" target="_blank">#MicheleSindona</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/milano/" target="_blank">#milano</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/montedison/" target="_blank">#Montedison</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/pierpaolo-farina/" target="_blank">#PierpaoloFarina</a></p>