@scapigliato ottima domanda e risposta non semplice.
Penso che adattare sport famosi alle persone disabili possa servire a portare più persone normodotate a seguire le gesta di questi sport ed al contempo avvicinare chi li pratica con delle disabilità a sentirsi più vicini ai loro colleghi normodotati.
@prealpinux Però ci sono sport in cui un senso è la caratteristica prevalente dello sport stesso. Faccio un esempio: tiro con l'arco. Lo puoi svolgere se non hai le gambe ma se non hai la vista hai il 100% in meno delle capacità che servono.
@boxer @prealpinux Grazie per averci portato il tuo esempio diretto. Era proprio quello che volevo. Mi chiedo: l'ausilio di modifiche esterne (tipo qualcuno che faccia dei suoni per aiutare gli ipovedenti a comprendere la posizione delle cose) non è in realtà un limite stesso che potrebbe essere invece elminato se fosse creata un'attività già progettata sul nascere per essere praticata senza l'uso della vista?
P.S. Non mi sognerei mai di precludere nulla a nessuno. Voglio solo capire :)