In punta di piedi, com'era Tuo solito fare, sei entrato a far parte delle nostre famiglie, hai condiviso il tuo sapere, che hai messo sempre a diposizione di tutti, semplificando anche per i più piccoli le Tue conoscenze della scienza, delle tecnologie, della storia dei popoli e delle civiltà, affinché tutti potessero comprendere. Attraverso le nozioni del sapere che ci hai lasciato, andremo avanti nelle scoperte come tu ci hai insegnato.
E così come tuo solito in punta di piedi sei andato via 👋
“𝐋’𝐀𝐫𝐭𝐞 𝐫𝐢𝐧𝐧𝐨𝐯𝐚 𝐢 𝐩𝐨𝐩𝐨𝐥𝐢 𝐞 𝐧𝐞 𝐫𝐢𝐯𝐞𝐥𝐚 𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚. 𝐕𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐜𝐞𝐧𝐞 𝐢𝐥 𝐝𝐢𝐥𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐨𝐯𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐦𝐢𝐫𝐢 𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐩𝐚𝐫𝐚𝐫 𝐥’𝐚𝐯𝐯𝐞𝐧𝐢𝐫𝐞.”
Con questa epigrafe anonima, viene introdotto l’intrinseco fine ideale dell’arte, un fine propedeutico all’uomo di oggi e domani, un fine preparatorio alla civiltà.
l'Arte (quella con la A maiuscola) ha il dovere di stimolare i popoli ad ambire a migliorarsi.
Una continua ricerca di superare se stessi per preparare un domani più giusto e armonioso.
𝙋𝘼𝙇𝙀𝙍𝙈𝙊 𝙋𝙊𝙉𝙏𝙀 𝘿𝙀𝙇𝙇'𝘼𝙈𝙈𝙄𝙍𝘼𝙂𝙇𝙄𝙊
Il 27 maggio dell’anno 1860, nel corso della Spedizione dei mille, Garibaldi proprio su questo ponte e nella vicina via di porta Termini si scontrò con le truppe dei Borboni, lì posizionate perché rappresentava un punto d’ingresso alla città per chi veniva da sud, in quel caso anche Garibaldi proveniva dal Monte Grifone e precisamente dalla frazione di Gibilrossa.
Ciò provocò l’insurrezione di Palermo.
Dal 3 luglio 2015 fa parte del Patrimonio dell’umanità (Unesco)
𝙋𝘼𝙇𝘼𝙕𝙕𝙊 𝙍𝙀𝘼𝙇𝙀
Il Palazzo Reale o dei Normanni si trova a #Palermo, ed è la più antica residenza Reale d’Europa.
Ancora visibili, nei sotterranei visitabili, i resti dei primi insediamenti punici, ma la prima parte costruita risale alla dominazione araba nel IX secolo.
Si deve a Ruggero II la costruzione di una magnifica cappella interna al palazzo, la “Cappella Palatina”, dedicata ai Santi Pietro e Paolo e consacrata nel 1140.
Oggi il Palazzo è la sede dell’Assemblea Regionale Siciliana.
𝘾𝙃𝙄𝙀𝙎𝘼 𝘿𝙄 𝙎𝘼𝙉 𝙂𝙄𝙊𝙑𝘼𝙉𝙉𝙄 𝘿𝙀𝙂𝙇𝙄 𝙀𝙍𝙀𝙈𝙄𝙏𝙄
E’ una Chiesa romanica e che esternamente ricorda edifici orientali.
Tale richiamo all’Oriente viene ancor più enfatizzato dalle cupole di colore rosso acceso, restaurate nell’ottocento dall’Architetto Giuseppe Patricolo forse simili all’originale.
Dal 3 luglio 2015 fa parte del Patrimonio dell’Umanità (Unesco) nell'Itinerario Arabo-Normanno di Palermo, Cefalù e Monreale”.
Il tesoro della Cattedrale di Palermo.
Allego anche scheda tecnica dei reperti custoditi nella cripta della Cattedrale:
https://bafybeid5rcedrvwx6osnwf5sfhtx7f2hvpbhi53cqf7225jenmaegdqpqi.ipfs.infura-ipfs.io/
Il Museo Pasqualino di #Palermo, con la sua Associazione, è uno dei vincitori dei Premi Europei per il Patrimonio Culturale/Europa Nostra Awards 2022, grazie al suo progetto per la salvaguardia dell’Opera dei Pupi.
Si tratta del più prestigioso premio in Europa per il patrimonio culturale, assegnato quest’anno a 30 progetti “esemplari” provenienti da 18 Paesi.
L'Unesco nel 2001 ha dichiarato l’Opera dei Pupi Capolavoro del Patrimonio Orale e Immateriale
dell’Umanità.
La Chiesa di Santa Maria degli Angeli detta la Gancia, edificata in stile rinascimentale (1510) poi decorata internamente in stile barocco. Situata nel centro storico di #Palermo nel quartiere Kalsa.
𝐄 𝐝𝐨𝐩𝐨 𝐢 𝐛𝐨𝐦𝐛𝐚𝐫𝐝𝐢𝐞𝐫𝐢 𝐚𝐫𝐫𝐢𝐯𝐚𝐫𝐨𝐧𝐨 𝐠𝐥𝐢 𝐀𝐥𝐥𝐞𝐚𝐭𝐢
Fa un caldo atroce a Palermo quel 22 luglio del 1943, la città è stremata dopo tre anni di bombardamenti e l'afa è una tortura.
I palermitani si ritrovano davanti due colonne infinite di soldati americani, di camion e di jeep mai viste prima. Confluiscono a piazza Massimo e poi si diramano in tutta la città.
La gente scende in strada ed è un tripudio, i soldati offrono cioccolato e sigarette, i civili offrono ai soldati del buon vino.
@Songase975
Palermo "Stupor Mundi", città dai mille volti, segnata da secoli di storia e dominazioni che hanno lasciato traccia sia a livello culturale che architettonico. Nel capoluogo siciliano le testimonianze del suo passato, segnato dall’avvento di fenici, greci, romani, arabi e normanni rivivono tutt’ora grazie alla maestosità del suo patrimonio artistico inserito in un contesto brulicante di vita, dialetti e tradizioni popolari.