Per me tutte le opinioni vanno bene se argomentate a dovere, ma lasciatemi dire che trovo assurdo che alcuni giornalisti che difendevano la scelta di Feltri-figlio di non pubblicare la Boldrini perché come linea editoriale: "non pubblica cose contro suo padre"; ora siano indignati per il ban di Trump da parte di aziende private e parlino di censura e grave violazione della libertà di stampa.
@toad Hai ragione, non dovrei nemmeno stupirmi però dai, l'altra faccenda è di neanche qualche mese fa io non vivo ancora in 1984 che con l'ora d'odio mi dimentico del resto.
@kjkj Si si, ma purtroppo è così un po' su tutto. Le persone cercano psicologicamente di giustificare le proprie scelte o sminuire quelle degli altri per non vivere di rimorsi, lo stesso accade anche in questi ambiti
@toad Lo so, hai ragione. Faccio sempre fatica ad abituarmici (forse per fortuna)
@kjkj Mi viene in mente quello che disse Eco: <<I social network danno voce agli imbecilli>>. Ricordo che quando lessi questa cosa un pò mi irritai. Ci è voluto del tempo per dargli ragione, per comprendere che la sua sparata era in realtà frutto di un ragionamento molto acuto. Dare parola a chiunque, con lo stesso peso, ha permesso di creare dei mostri. Ogni imbecille, perchè di questo parliamo, ha possibilità di dire la peggior cazzata che gli passa per la testa. E questo ci porta qui. Oggi.
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@kjkj non è affatto la stessa cosa perché la censura a trump è stata fatta trasversalmente e su tutte le piattaforme, fino al limite a far sparire un social. Invece non c'è nessun obbligo da parte di una testata ad ospitare una opinione completamente diversa dalla propria linea. Io aborro le tesi della boldrini e la boldrini ma troverei grave venisse censurata al 100% da tutti quanti (per quanto se ha appoggiato il ban non sarebbe immeritato). Poi ci sono questioni più sottili di diritto.
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@quartat Non è la stessa cosa è vero, era una frecciatina a chi per difendere una posizione e poi l'altra, ha usato tesi in netta contrapposizione fra loro (ma proprio tipo la censura è sacrosanta e due mesi dopo abbasso la censura). Non sono comunque d'accordo, è stato Trump a spostare il discorso politico su Twitter che ha delle linee guida che non ha mai rispettato e loro han sempre chiuso anche due occhi. Sono d'accordo che Zucky non debba decidere chi parla e chi no mi fa specie che
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@quartat se ne rendano conto solo dal momento che vengono zittiti i potenti (sul fatto che i social abbiano troppo potere ovviamente sono al cento per cento d'accordo) Inoltre non so, non mi sembra che quando vengono censurati i gruppi Telegram dei terroristi la gente s'indigni altrettanto, Trump ha fomentato una rivolta secondo me è logico anche che non potessero più far finta di niente come fatto fino ad ora.
@kjkj Purtroppo è come il discorso che "le leggi si interpretano per gli amici e si applicano per i nemici". Come i razzisti negli stadi che esultano per i gol dei loro giocatori di colore e fanno gli ululati a quelli di altre squadre.